Missione: Seda la ribellione, Parte 3

Dopo aver chiesto le informazioni che volevo al punto informazioni della capitale mi affrettai a uscire da li e proseguire verso il punto indicatomi dai jonin dove avrei dovuto trovare la falegnameria con il suo rispettivo proprietario.
Pensavo già a come avrei dovuto affrontare la situazione, se caso mai avrei dovuto combattere contro i dipendenti furiosi o sarei riuscito a calmarli con le parole.
Iniziavo a pianificare vari piani di contrattacco nella mia mente ma non dovevo sforzarmi troppo, erano solo dei cittadini e sarebbero bastate le arti marziali per farli ragionare in caso di aggressione.
Il sentiero non era molto popolato, in alcune parti non c'erano molte persone e mi domandavo come era possibile avere una falegnameria così isolata da tutto il resto.
Avevo camminato molto dalla capitale, l'edificio non doveva essere molto lontano e quindi iniziai a camminare con molta cautela come se fossi in zona nemico a compiere una missione di grado A, ero molto esagerato ma non volevo fare brutte figure già alla mia prima missione.
Controllavo la mia attrezzatura per vedere se tutto era pronto in modo da contrattaccare subito in caso di attacco, sistemai le mie armi ninja in modo da lanciarle più facilmente verso i nemici.
Ero ormai ai piedi dell'edificio, al suo esterno non c'era anima viva, molto strano.
Non era un grande edificio, le dimensioni erano generiche e non sembrava nuovissimo, si vedevano alcuni frammenti di roccia cadere dall'alto, non un inizio molto affidabile.
Entrai con molta franchezza senza neanche bussare, individuai subito il tizio che era minacciato da 5 uomini con delle armi.
L'uomo minacciato era vestito in modo elegante e dal cartellino sulla sua giacca si poteva intravedere il nome:
Sado Totsuka
Era lui, non persi altro tempo e sfilai il mio kunai impugnandolo come arma e subito dopo mi lanciai all'attacco.
Erano cinque di loro quindi decisi di moltiplicarmi:

Creai quattro copie più io che mi lanciai all'attacco. Le cinque persone sfoggiarono i loro coprifronti e li indossarono, a quanto pare erano anche loro dei ninja e quindi potevano rivelarsi molto pericolosi. Sconfissero facilmente le mie copie evitando i miei attacchi con la tecnica della sostituzione, erano molto abili. La situazione era di nuovo quella iniziale, 5 vs 1. Avevo ancora molto chakra quindi potevo fare molto e iniziai lanciando una carta bomba ai miei piedi, prima di farla esplodere mi allontanai all'ultimo secondo così da creare una nube di fumo davanti ai nemici. Loro sembravano già non capire più niente e questo mi dava già un vantaggio. Intanto presi dalla borsa dei kunai con delle carte bomba attaccate ad essi e ne lanciai cinque in diverse posizioni, subito dopo esegui di nuovo la tecnica della moltiplicazione.

Creai di nuovo le cinque copie e dopo che la nube era sparita i nemici iniziarono a seguirmi. Il piano stava andando come volevo, ogni malvivente seguiva una delle mie copie che stavano più io che stavamo andando verso i kunai bomba piazzati nella fabbrica.
Una volta arrivati feci un piccolo salto per saltare il kunai mentre esplose sui vari ninja senza neanche fargli capire cosa era successo. Subito dopo li riunii grazie anche alle mie copie al centro e li legai con una corda per evitare che scappavano.
Avevo fatto un ottimo lavoro ma non c'era tempo di congratularmi con me stesso, dovevo parlare col proprietario.
Signor Totsuka, so già perchè questi signori vogliono aggredirla, sono stato inviato dal mizukage per aiutarla quindi faccia fare a me.
Voi delinquenti, volete aggredire il signor Totsuka perchè non vi da i soldi che vi spetta ma non potete sapere della sua situazione economica. Invece di aiutarlo a contribuire lo minacciate pretendendo del denaro, vergognatevi.
Mi rivolsi di nuovo verso il responsabile della falegnameria dove mi spiegò tutta la faccenda:
In pratica era riuscito a far capire a tutti i dipendenti il motivo per cui non li pagava e sembrava che tutti avevano capito a parte questi cinque di poco fa, così lo hanno minacciato.
Il proprietario mi ringraziò moltissimo dell'aiuto e avrebbe detto che avrebbe inviato una lettera di ringraziamento anche al Mizukage per l'ottimo lavoro svolto.
Ero molto felice, potevo dire di aver completato la mia prima missione però dovevo tornare al mio paese per rendere ufficiale la notizia.
Salutai il signor Totsuka e mi avviai verso il confine del paese così da partire di nuovo.



Edited by -Allen - 8/5/2013, 16:12