Scortare il committente! pt 1

Finalmente la fitta foresta ombrosa e bruna dovuta alla sera cedette il passo ad un grosso ponte,guardai la faccia del committente...era sollevata nel vedere finalmente casa sua dopo tanto tempo...era felice e gli occhi mettevano senso di benessere,sorrisi anche io per poi incitarlo ad attraversare il ponte che collegava la foresta bruna al paese degli uccelli...nonostante fosse sera gli uccelli cinguettavano felicemente...e i rondoni volavano bassi per segnare l'inizio dell'estate e di maggio...nonostante la stagione c'era un adorabile vento fresco che ti accarezzava il volto e la luna si stagliava pallida e assorta appena appena sull'orizzonte.
Il committente con fare tutta contenta canticchiava una canzoncina locale...mi metteva allegria quel signore...non so perchè ma lo trovavo buffo...ci avviammo piano piano verso la capitale,si stagliavano i primi palazzotti...e il sentiero di terra cedette il passo alla strada,nettamente più larga e lastricata,che portava alla porta della città...a differenza di quella di Suna era nettamente più piccola e raccolta...molto modesta e semplice però di grande effetto...accanto alle porte c'era una grande bacheca...affissi c'erano qualche volantino di festival e prodotti tipici che facevano da pubblicità.
Attraversate le porte ci dirigemmo verso il centro principale della città...