La lettera, Parte 1

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Ao Sheishin
view post Posted on 16/5/2013, 21:02




Mi ritrovai in meno di due ore alla città portuaria,era davvero piccola e l'unica cosa che la collegava al mare era un grosso fiume argenteo che a quell'ora emanava una luce brillante,alcune barche erano attraccate al molo principale e i marinai erano indaffarati nel loro lavoro di scaricare le merci che poi sarebbero andati a tutti i piccoli villaggi che comprendevano il nostro paese immerso nella sabbia.
Mi atteggiai come un normale cittadino che,imbattuto in una tempresta di sabbia si ritrovò davanti alle porti non molto colossali e di legno della cittadina...c'era una sola strada che portava alla piazza principale..non c'era nessuno...si sentiva solo ululare il vento che marciava sulla sabbia e che alzava molte volte la polvere...gli edifici sembravano vuoti...si sentiva solo qualche borbottare di qualche passante che si rintanava in un luogo fresco o dei marinai che rincasavano dal loro lavoro...zotici e dal pessimo carattere...ti manderebbero all'ospedale solo se gli chiedi un informazione se ti sei per caso perso...in quanto a me era difficile che mi sarei persa in una città ove mio padre era solito negoziare qualche arma...
Ricordai le parole di quella missiva e il nome della locanda in cui doveva fare la mia missione:"La strega del mare"...ottimo nome per uno pseudo-bordello...le odio tutte..dalla prima all'ultima...odio le prostitute e i loro modi di fare...non mi interessano se lo fanno per soldi o meno...fatto sta che un rapporto non si consolida per una scopata a pagamento...o non per la sottoscritta...ma a parte questo certo che io non sono venuta al mondo grazie alle preghiere dei miei genitori...qualcosa avranno pur fatto...ma adesso era il momento di concentrarsi sulle cose concrete e sul favore che dovevo fare al mio signore...decisi di cominciare a cercare dalla piazza centrale,il sole batteva sulla mia povera pelle bianchissima...decisi di mettermi il mantello per coprirmi la testa e le spalle che in quel momento stavano andando a fuoco...una pseudo-albina in un deserto è come un ratto in una stanza con trappole per topi...ma questo non poteva certo fermarmi...almeno non ora..
Camminai tranquillamente per le strade della cittadina come un normale passante...cercai di non guardare troppo le insegne delle locande che ce n'era una ad ogni metro...altro che città portuaria...questa città è proprio un bordello...ed ecco che una delle chimere esce da una delle locande...sembrava estatica e che stava avendo una crisi ormonale in corso...la oltrepassai normalmente ignorandola...sembrava che mi seguisse...come se mi avesse scambiato per un ragazzo...infatti non mi sbagliavo...una di quelle chimere mi stava seguendo...ed eccola che mi rivolge la parola:Hey..vuoi passare una notte da sogno?
Si...mi aveva scambiata per un ragazzo...gli sorrisi gentilmente:Mi scusi gentil signora ma non sono quel genere di persone... dissi per poi dargli qualche spiccioli e girai i tacchi...
Credevo fossi un altro...aahh....va a quel paese mi rivolse con una voce che poteva vagamente somigliare a quella di un corvo sul letto di morte...sorvolai e la vidi contare gli spiccioli e rientrare dentro la locanda dato che un bellimbusto l'aveva chiamata,si vede,per un suo "servizio".
Non era presente nessuno di sospetto che mi seguisse...alcuni marinai per le vie se ne ritornavano al lavoro e altri invece entravano nelle locande ad ubriacarsi...andai avanti e finalemente giunsi alla piazza centrale,era circolare e circondata di edifici quali un negozio d'armi...per non restare sospetta entrai dentro e diedi un occhiata...le finestre erano sprangate e il negozio sembrava non avere proprietario...c'era un cartello al bancone con scritto "torno quando mi pare"...mh..bel modo di comportarsi per un cliente...comunque non volevo comprare niente di niente...io e Aka Iki siamo imbattibili insieme...non c'era bisogno di comprare kunai e shuriken dato che ne avevo già in abbondanza nel mio porta-armi...oltre che a kunai di pessima fattura e shuriken mezzi arrugginiti erano esposti delle bellissime katane variopinte...forse gli unici oggetti meravigliosi di quel negozio messo a marcire.
Un topolino bianco passò sotto i miei piedi squittendo...e il proprietario del negozio mi si fiondò contro con l'intento di catturare il topino bianco...era vecchio e doveva avre sulla sessantina portata male a causa delle rughe sul suo volto e dall'aspetto poco curato...mi rivolse un sorriso disgustoso composto da denti prevalentemente marci...
Le serve qualcosa signorina? chiese sfregandosi le mani...
Davo solo un'occhiata signore...dissi con tono pacato...
Ooooh...capisco capisco...prenditi tutto il tempo
Annuì con la testa e finsi di dare un occhiata alle armi che aveva in esposizione...non provavo interesse..ma non dovevo comunque restare sospetta quindi stetti qualche minuto a guardare con finto interesse quei kunai arrugginiti e dalla punta non molto tagliente...
Salutai il vecchietto...ma a differenza mia continuò ad armeggiare con uno strano bastone dalla punta ad uncino...aprii la porta e uscii di corsa,mi misi alla ricerca della locanda predestinata,il sole stava calando e decisi quindi di togliermi il mantello...notai sulle mie spalle delle ustioni...dovute al sole? Fatto sta che facevano un male cane...me le sfiorai e mi pizzicavano come se ci avessi pressato contro la pelle un ferro arroventato...si stava facendo sera e decisi di trovare riposo in una locandina molto piccola e raccolta chiamata:"Il fiume" entrai all'interno..c'erano due tavolini dove stavano mangiando dei marinai..uno secco secco rifinito...l'altro dal fisico asciutto e abbronzato...andai al bancone di accettazione e mi rivolsi alla signora che era dietro ad essa:Mi scusi signora..cerco un posto per la notte...posso pagare subito se vuole..
La signora mi squadrò con un aria sospettosa:Spiacente signorina ma non accetto nella mia locanda una prostituta
disse con tono amaro.
No no signora non sono una prostituta...sono solo una ragazza che è venuta dal paese del tè ma mi sono persa in questa città...ho viaggiato molto signora...e sono molto stanca...chiedo solo un letto dove riposarmi domani mattina presto partirò.
cercai di rassicurare la signora dalla giovinezza avanzata ma non consunta...io non ero una di quelle persone...e non credo nemmeno di assomigliarle...Lei mi squadrò nuovamentema questa volta mi mostrò un bellissimo sorriso sano...si voltò a prendere una chiave e me la cedette...e la prima porta a destra del secondo piano...buona dormita...pagherai domani mattina...per ora riposati e curati quelle brutte ustioni che hai sulle spalle
Gli sorrisi e annuii...salii le scale e come disse la signora andai al secondo piano e aprì la prima porta a destra...entrai:era una stanza pulita e ben tenuta con un lettino e uno sgabello a destra della stanza...a sinistra una scrivania e al centro un tappeto dai bei motivi...mi buttai sul letto e cercai di riposarmi un poco prima di ripartire la mattina seguente...non mi sentivo affatto tranquilla...mi sembrava che quei due marinai mi seguissero.Spensi le luci e cercai di prendere sonno...la porta della stanza era chiusa a chiave come la finestra...e per sicurezza misi un kunai sotto il cuscino...presi tali accorgimenti mi rilassai sul letto chiudendo gli occhi.

Edited by Ao Sheishin - 16/5/2013, 22:39
 
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