"Proteggi l'addestratore" parte seconda

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view post Posted on 26/5/2013, 09:25
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"Proteggi l'addestratore" parte seconda



CITAZIONE
Parlato Altrui
Pensato mio
Parlato mio

Dopo aver superato le guardie armate che si trovavano alle porte della città iniziai a camminare per le lunghe strade di Sakenotori. Dovevo trovare qualche indizio riguardo i ninja della pioggia che stavano tramando la rapina. Nel frattempo i miei bushin si erano diretti verso le praterie del villaggio, dove avrebbero potuto trovare il signor Yokimaru in balia dell’addestramento delle sue bestie. Ad un tratto giunsi a camminare davanti un locale che si chiamava “le predizioni della maga”, rimasi un po’ stupito; un locale del genere era veramente insolito per un paese così piccolo. Posai la mano sulla tenda che faceva da porta e l’allargai entrandoci. Il nome era tutto diverso da ciò che faceva capire. Era un semplice locale dove c’erano le Maid. Entrai sorridendo e facendo finta di nulla per poi andarmi a sedere ad un tavolo vuoto che si trovava più o meno vicino alla finestra che portava sulla strada. Sedutomi li iniziai a guardare intorno finché non vidi arrivare vicino a me due Maid che si sedettero al tavolo ed iniziarono a chiedermi cosa volessi ordinare e se il posto era di mio gradimento. Io non ci facevo caso. Ero piuttosto occupato a pensare a chi potevo chiedere per ricevere informazioni di quel tipo. Sospirai una, due e tre volte. Non riuscivo più a concentrarmi finché la voce delle Maid non raggiunse la mia testa.
Signore desidera qualcosa da bere o da mangiare?
Ecco che finalmente a quelle parole la luce arrivò ai miei occhi, potevo chiedere alle Maid di quel locare. Erano pur sempre lavoratrici e abitanti del villaggio di Sakenotori.
Vorrei una ciotola di Ramen Menma! Vorrei anche chiedervi delle informazioni!
Esclamai sorridendo facendo un occhiolino verso le due. Potevo cercare di incantarle con il fascino per poi sedurle e far si che mi avrebbero detto tutto ciò che volevo sapere. Passarono una decina di minuti ed ecco che le ragazze, le stesse di prima, mi portarono una ciotola di Ramen. Rimasero in piedi guardandomi sorridendo. Erano cadute nel tranello della seduzione?
Ragazze perché non vi sedete qui vicino e parlate un po’ con me?
Esclamai facendo un po’ di spazio accanto a me. Sulla panca dove ero seduto in tre ci si poteva perfettamente stare.
Grazie tante ci sediamo molto volentieri. Che informazioni voleva sapere da noi signore?
Le giovani si sedettero una alla mia destra e una alla mia sinistra. Ora potevo iniziare il piano di seduzione. Sorrisi e mi leccai le labbra avvicinandomi all’orecchio della ragazza che avevo alla mia sinistra e gli dissi qualcosa all’orecchio.
Se mi dici ciò che voglio sapere ti darò una bellissima ricompensa alla fine dei giochi!
La ragazza si impietrì e spalancò gli occhi. Si girò lentamente rossa in volto e mi guardò come se fossi la stessa del miracolo.
Mi dica pure cosa vuole sapere signore?
Stava funzionando bene anche se la giovane che avevo a destra iniziava ad ingelosirsi, infatti iniziò a mettermi una mano sulla spalla e ad accarezzarmi i capelli. Non ebbi altra scelta se non dire qualcosa all’orecchio anche di colei che avevo a destra.
Se mi aiuterai anche tu ti darò una ricompensa insieme alla tua amica.
La ragazza di destra ebbe la stessa reazione di quella di sinistra. Entrambe aspettavano la mia domanda. Sorrisi ed iniziai a pensare come avrei potuto chiedergli ciò che volevo sapere senza fargli capire che ero un ninja.
Ragazze avete visto per caso persone strane in giro? Che per caso indossavano uno di questi?
Chiesi mostrandogli loro il mio copri fronte. Mi stavo giocando il tutto per tutto con quelle ragazze, dovevo scoprire qualcosa altrimenti mi avrebbero incastrato e non so cosa mi avrebbero fatto fare, anche se un idea già ce l’avevo.
Forse, ma se ne sono andati tre giorni dal al villaggio.
Chiusi gli occhi e feci finta di iniziare a lacrimare per fare spazio alla storia che stavo per far uscire dalla mia bocca.
Peccato..Quelli erano gli assassini di mio padre… Ero venuto…a vendicarmi di loro ma purtroppo se ne sono andati.
Continuai a far finta di piangere finché le ragazze non si guardarono per poi guardare me. Sorrisero ed iniziarono a spingermi fuori dal banco per portarmi in una stanza sul retro.
Cosa volete fare?
Non si preoccupi la faremo parlare con Madame Garnet! Colei che ha dato il nome al locale… Le faremo raccontare una storia!
Esclamarono le due mentre mi portavano con loro nella stanza. Una stanza buia, l’unica luce che scorgevo era quella di 4 candele messe a croce su di un tavolo che illuminavano una sfera di cristallo, appena vidi la sfera iniziai a dubitare della serietà del locale. Le candele illuminavano anche il volto di una fanciulla, neri capelli color corvino, bocca color sangue, occhi bianchi come la luna.
Forse, Madame Garnet vorremmo che raccontasse la storia della miniera abbandonata a questo signore!
La signora che si trovava dietro la sfera alzò lo sguardo e ispiro.
Va bene ragazze..Lasciatemi sola con lui!
Le ragazze ubbidirono velocemente, quella signora doveva essere la padrona del locale in cui ero entrato. Ora capisco perché si chiamava le predizioni della maga.
Non fiatare…Ascolta la storia. Te la racconterò senza farti pagare…Visto che me l’hanno chiesto le mie figlie!
Rimasi un po’ stranito, quelle due erano le figlie della padrona del locale..Rimasi in silenzio e aspettai che la vecchia megera iniziasse a raccontare la storia
Tutto è successo circa due settimane prima dell’arrivo di alcuni ninja che avevano un copri fronte come quello che hai tu in mano…A differenza del tuo aveva quattro linee verticali. Torniamo alla storia ora. Due mesi prima dell’arrivo di quei ninja la miniera abbandonata era il nascondiglio perfetto per i bambini… Ma un giorno se ne tornarono piangendo al villaggio gridando che nella miniera c’erano dei mostri. Mostri con le sembianze umane che riuscivano a fare strane magie. Gli abitanti del villaggio iniziarono ad avere paura… Finché non arrivarono quei ninja con le quattro strisce. Andarono nella miniera e tornarono dopo qualche ora dicendo di aver sconfitto i mostri.. Dopo di che se ne andarono senza dire una parola. Non riusciamo a capire perché sono arrivati all’improvviso.. Abbiano ucciso quei famigerati mostri e siano scomparsi. Noi non abbiamo detto a nessuno della presenza di quei mostri..
Non lasciai a Madame Garnet il tempo di finire che sbattei una mano sul tavolo dove era posata la sfera di cristallo e la guardai.
Tralasciando il fatto che vorrei capire perché sa che ho il copri fronte e che cerco quei ninja… Sono sicuro che quei mostri non esistevano e che erano i ninja stessi che vi hanno detto di avervi salvato!
Detto questo non diedi a nessuno tempo di fare qualcosa e mi diressi verso la stanza dove mi trovavo prima. Era giunto il momento di andare a fare un sopraluogo in quella miniera. Ma prima di farlo sentì un urlo provenire da fuori il locale.
Sono tornati i mostri Correteeeeeeeeee
Corsi velocemente fuori e notai che era un bambino che correva via piangendo, dovevo bloccare quel bambino… Non avevo scelta dovevo mostrare gia da ora i miei jutsu a meno che..
Bambino fermati..Vieni un attimo qui!
Esclamai continuando a rincorrerlo finché non iniziai a guadagnare terrano. Gli saltai sopra bloccandolo cercando di non fargli del male.
Sta calmo..Raccontami ciò che è successo e vedrai che ti aiuterò
Il bambino stava tremando, chi poteva mai trattare così un bambino?.. Mi morsi il labbro inferiore e lo presi in braccio incamminandomi verso il locale dove mi trovavo prima.
Allora me lo vuoi dire cosa hai visto?
Chiesi cercando di non essere troppo insistente.
..i mostri sono tornati. Hanno detto che sono qui per mangiare Yokimaru..
Aprì gli occhi ed ecco che rintracciai subito coloro che cercavo grazie alle parole del ragazzo.
Non ti preoccupare proteggerò te, il tuo paese e il signor Yokimaru. Ragazze occupatevi di lui!
Mi rivolsi prima al bambino e poi alle Maid che prima stavo cercando di rimorchiare per avere informazioni.
Non dite niente al signor Yokimaru!
Esclamai prima di sparire con un salto su un tetto di un edificiò ed iniziando a correre verso la miniera anche se non sapevo da che parte fosse.
Quei ninja di Ame hanno veramente esagerato..Gli darò una lezione così impareranno che con i paesi piccoli e non civilizzati o con persone non ninja non si deve scherzare.
Nel frattempo che succedeva tutto ciò i miei quattro bushin erano gia arrivati alla prateria e avevano trovato il signor Yokimaru. Si erano disposti in cerchio nel perimetro circostante, senza farsi vedere, per proteggerlo.
 
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