| Nel buio della notte correvo tra le dune, ero stato avvertito della presenza di un traditore, di uno dei pochi rimasti dell'akatsuki nelle zone limitrofe al mio villaggio, e per nulla al mondo l'avrei lasciato sopravvivere impunemente.
Quest'uomo deve morire, nessuno deve permettersi di minacciare il villaggio.
Non ero più il Kazekage, avevo ufficialemnte investito della carica Gaara. In un certo senso questa spettava a lui, lo era prima di me, e per tutto il tempo in cui fui in carica lui mi inviò continui suggerimenti ed aiuti, perlomeno così si presentavano, ma erano in realtà ordini, che io ho sempre eseguito. Non mi pentivo di questo, era il meglio per Suna, ma mi domandavo se fosse necessario ch'io non sapessi nulla di questa storia, quest'uomo regnava da anni, usandomi come una marionetta. Il miglior marionettista, non lo sono mai stato.
La luna, alta nel cielo irradiava con la sua debole luce il deserto del villaggio, c'era poco vento, nessuna tempesta in vista quest'oggi, il paesaggio era bellissimo, almeno per me. Lo trovavo suggestivo, un ottimo posto per un combattimento fatale. Non sapevo se sarei mai sopravvissuto, avevo già combattuto l'Akatsuki nelle guerre, ma in quel caso non ero da solo, e nonostante l'inferiorità numerica loro avevano fatto ingenti danni per ogni villaggio.
Chissà se rivedrà mai casa...
Non ero preoccupato, in un certo senso la morte aveva i suoi vantaggi, sarei tornato con la mia famiglia, mia moglie ed i miei figli erano state vittime di quella guerra. Adesso erano nel mio studio, Catelyn, mia moglie mi aspettava dietro il trono del paese del vento. In un certo senso non vedevo l'ora di passare a miglior vita, ma non oggi, oggi dovevo difendere il mio paese, il paese per il quale erano morti i miei figli.
Passo dopo passo correvo nell'immensità del deserto, sembrava tutto uguale, e sembrava desolato, era passata già un ora da quando ero uscito, quando finalmente vidi un ombra in lontananza, ero in quella fetta di deserto che divideva Nezumi da suna, l'avevo percorsa qualche ora prima, quando ero andato a cercare Gaara.
Perchè qui ? Che mi stesse aspettando ? Che sia arrivato in ritardo ?
Nel deserto più totale noi umani eravamo facilmente visibili, mi involai davanti alla figura, fermandomi a 20 metri da essa. Non avevo sbagliato, era chi cercavo.
Tu! Gridai, mi aveva sicuramente visto avvicinarmi, ma adesso ero certo mi stesse guardando.
Sei nel villaggio bastardo, Sono Eddard Stark, ed intendo difendere questo villaggio da te, e dalla tua organizzazione.
Dissi. Il mio tono era sicuro, nessuna traccia di preoccupazione. Ero determinato, avevo scelto di farlo, ed ora forse stava per compiersi la mia vendetta.
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